ITALIAN CHAMPIONSHIP PARMA 2019 - Intervista a Lorenzo Urgolo (8°)

ITALIAN CHAMPIONSHIP PARMA 2019 - Intervista a Lorenzo Urgolo (8°)

Report Tornei

02/12/2019

 


 


Francesco Bellini

Salve a tutti fans di DBS Card Game e ben tornati in un altro dei Report del Nationals di Parma, esclusivi della nostra Redazione italiana!

Oggi, abbiamo parlato con Lorenzo Urgolo, un altro dei giocatori che hanno raggiunto l'ambitissima Top 16 in un torneo con ben 164 partecipanti totali. Insomma, il risultato parla da sè, ma volevamo conoscere meglio questi 16 giocatori e abbiamo deciso di intervistarli! Lorenzo gioca Universo 6, ma con un Leader abbastanza fuori dalle corde per il mazzo in cui si trova!

Direi di non perderci troppo in chiacchiere e passare subito alla lista del mazzo e al succo dell'articolo!

Ciao! Come ti chiami? Presentati ai lettori!

"Ciao, mi chiamo Lorenzo Urgolo. Ho 23 anni!"

Di dove sei? E dove giochi di solito?

"Sono nato a Genova e vivo tutt'ora lì. Di solito gioco all'FTS Games di Genova, anche se non è facilissimo trovare giocatori attivi, purtroppo."

Da quanto giochi?

"Gioco da circa un annetto ormai, quindi da poco prima della release italiana di BT5, espansione con cui il gioco è stato lanciato."

Com'è andato il nazionale? Ci sono stati momenti o giocate particolari che ti ricordi?

"Beh, posso dirmi soddisfatto! Ho chiusto la fase di Svizzera con 5 vittorie e solo una sconfitta, arrivata da un Gogeta rosso di BT6."

Beh, direi che è andata veramente bene allora! Una domanda particolare: giocavi ad altri giochi prima di questo? Se sì, quali?

"Sì, vengo da Yu-Gi-Oh!"

Tornando a DBS, giochi esteso? O solamente il formato italiano Blocco?

"In negozio abbiamo iniziato proprio con l'esteso, per poi virare verso il formato italiano con l'uscita di BT5."

Cosa pensi si possa migliorare in Dragonball come gioco e come gestione dei tornei in Italia?

"La mia critica principale è una e una sola, che sicuramente è già stata fatta: bisognerebbe adattare l'esteso come formato principale. Penso che farebbe bene al gioco, ci sarebbe più varietà e un quantitativo di carte sicuramente maggiore. Inoltre, l'Italia, che da sempre propone fior fior di giocatori in tutti i giochi competitivi di carte, potrebbe dire la sua anche a livello mondiale. Credo che i giocatori non siano stati spinti verso la competizione internazionale per via del Blocco, nonostante ce ne siano alcuni che hanno partecipato a tornei internazionali. Tolta questa barriera, sarebbe più facile interagire anche coi giocatori esteri, in primis con quelli francesi, vicinissimi a noi! A riguardo, eliminerei anche la limitazione sulla lingua: un giocatore che ha iniziato quando il gioco non esisteva in versione italiana possiederà delle carte che non ha modo di utilizzare come vorrebbe. In particolare, ci sono alcuni giocatori che hanno acquistato le espansioni uscite in italia in lingua inglese, magari non al corrente del fatto che le carte non sarebbero state utilizzabili nei tornei ufficiali di alto livello. Questo tipo di manovra renderebbe il mercato di carte più accessibile, aumentandone la quantità!"

Le critiche costruttive fanno sempre bene! Ora, quale consiglio daresti a chi si è avvicinato da poco a questo gioco e ambisce ad ottenere risultati importanti come i tuoi?

"Mi sento sicuramente di dire che iniziare con un mazzo semplice è la cosa migliore. Tuttavia, utilizzare al meglio un mazzo semplice non è cosa da poco, per questo bisogna porre molta attenzione alla fase di test e analizzare in modo attento i vari match up, favorevoli e sfavorevoli. Il mazzo semplice aiuta ad avvicinarsi ai fondamenti del gioco, ma giocare ad alto livello è tutta un'altra questione. Penso che un buon giocatore possa usare quasi tutti i mazzi ad un livello discreto, concentrandosi su quelli che predilige e affina al meglio. Ogni mazzo ha un suo stile e sue dinamiche particolari, che non sempre interagiscono nel medesimo modo con altri deck!"

Ti faccio un'ultima domanda: vedendo il tuo mazzo, riusciresti a pensare a dei consigli per giocarlo al meglio?

"Certo, la prima cosa che mi viene da dire è che non c'è un modo giusto di giocarlo; ognuno può trovare un suo modo e, magari, modificare leggermente la lista, nonostante la base del mazzo sia costituita da alcune carte ben note, tra cui le fortissime Super Rare. La scelta del Leader è particolare, ma la possibilità di riattivare una carta combattimento al costo di una vita mi attirava troppo. Il mazzo ha un'impronta principalmente Aggro, ma questo non vieta di modificarne lo stile di gioco, andando verso il mid-range/control. Così facendo, adotterete uno stile di gioco sicuramente diverso, ma l'efficacia e la velocità del mazzo rimarranno comunque un punto forte. Bisognerà semplicemente capire come e quando sfruttarne il potenziale. Un grande tallone d'Achille del mazzo sono, probabilmente, i Leader e i mazzi rossi: vi consiglio di giocare più partite possibile contro di loro, perché saranno quelli che vi daranno più problemi!"

Lorenzo, è stato un piacere parlare con te! Un saluto finale?

"Certo, saluto tutti i lettori e i fan di DBS e vi ringrazio per questa intervista!"

Lorenzo si è dimostrato un giocatore in gamba e molto simpatico! Chi legge i miei articoli lo sa: ho un debole per l'Universo 6, quindi mi ha fatto tantissimo piacere parlare con lui. Inoltre, potrei aver avuto delle idee per qualche mazzo grazie alle sue considerazioni...
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Ci vediamo con il prossimo campione che intervisteremo!